«C’è un che di straordinario in Alain de Botton. Combatte la guerra contro il conformismo con armi e tattiche tutte sue: è erudito ma non minaccioso, ha curiosità e sensibilità. Guida il lettore verso la piena comprensione delle cose, miscelando la giusta dose di forza espressiva e moderazione.»
THE INDEPENDENT
Ci sono luoghi cui non prestiamo attenzione, aree extraurbane spesso costellate da anonimi edifici privi di fascino. E ci sono professioni strane, apparentemente lontane dai nostri interessi più vivi e immediati, eppure indispensabili a garantire l’esistenza che consideriamo normale. Alain de Botton si è messo sulle loro tracce, e il frutto di questa ricerca sul mondo del lavoro, tra racconto e reportage, è l’incontro con realtà e personaggi di irresistibile presa. Un solitario pittore che per tre anni dipinge la stessa quercia, inventori di scarpe per camminare sull’acqua, manager di biscottifici tenacemente impegnati nella produzione di snack al sapore di gambero, tutti accomunati da un’irrefrenabile vocazione: buttarsi a capofitto nel lavoro per innalzare una fragile protesta contro la natura effimera dell’esistenza umana.