Più pesante del cielo è la più completa biografia di Kurt Cobain mai scritta: un racconto intimo, appassionato e doloroso – risultato di quattro anni di ricerche e oltre quattrocento interviste ad amici e familiari –, che ci fa vivere come mai prima l'esistenza del leader dei Nirvana, dall'infanzia nella sperduta Aberdeen al successo internazionale, fino al suo tragico epilogo. Secondo uno degli aneddoti che Kurt Cobain amava raccontare, a diciassette anni avrebbe rubato i fucili del patrigno e li avrebbe barattati per una chitarra elettrica. In questo episodio dai contorni mitologici è condensata buona parte della sua storia: i rapporti difficili con la famiglia (la madre lo cacciò di casa, con il padre non parlò per anni), il desiderio di evadere dall'anonimo paese di taglialegna in cui era cresciuto, la sfrontatezza venata di candore; il bisogno di fare musica, il più grande degli amori e l'ultimo dei rifugi. Charles R. Cross segue il percorso personale e artistico di Cobain passo dopo passo, attingendo a documenti inediti e ricordi di prima mano: il liceo mai concluso, i lavoretti per sopravvivere – tra cui quello di inserviente nella sua stessa scuola –, i primi concerti davanti a una manciata di collegiali ubriachi, il primo album, nel quale non credeva nemmeno l'etichetta. E poi il successo con Nevermind, improvviso e più grande di ogni cosa, con cui divenne la voce di una generazione vendendo milioni di dischi; ma anche la turbolenta storia d'amore con Courtney Love, un disagio interiore invadente e distruttivo, le attenzioni morbose dei paparazzi, la tossicodipendenza, il suicidio. Charles R. Cross ci offre il ritratto, intenso e sincero, di uno dei maggiori musicisti di tutti i tempi: una vita che ha creato bellezza da ogni fiamma che l'ha avvolta, e che ha bruciato così forte da non potere più essere spenta.