Quando si arruola nell’esercito americano durante la Prima guerra mondiale, Jake Brown spera di trovare una nuova opportunità di riscatto sul campo di battaglia, ma viene trattato più come uno schiavo che come un soldato e rimane nelle retrovie. Stanco di questo trattamento, si rifugia per qualche tempo a Londra, almeno fino a quando la nostalgia e alcuni episodi di odio razziale non lo spingono a tornare a Harlem. Il richiamo di casa è irresistibile e Jake si trova ben presto impigliato nelle maglie del vibrante quartiere newyorkese, dividendosi tra il lavoro come cameriere, la relazione con la prostituta Felice e una vita notturna segnata da ogni tipo di piacere e violenza. Attraverso un vortice di personaggi vivaci, rozzi e irriverenti, McKay dà voce a una comunità fino ad allora ignorata nel panorama letterario americano, esplorando le tensioni sociali e i complessi intrecci di razza, classe e identità dell’epoca. “Ritorno a Harlem” è il primo bestseller di uno scrittore afroamericano, un affresco crudo e realistico della New York degli anni ’20 e del Rinascimento di Harlem.