Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile è, fin dalla sua pubblicazione nel 1634, una delle colonne portanti della letteratura popolare italiana. Le cinquanta favole che formano il libro sono state ispirazione di moltissimi lavori successivi: fiabe, racconti, romanzi e film hanno fatto sì che la fama e l’interesse per quest’opera non cessassero mai. Emma Dante lavora da tempo sul testo di Basile per i suoi spettacoli teatrali, e da questo suo interesse nasce La festa dei morti, tre novelle tra le più belle – La scortecata, Pupo di zucchero e Re Chicchinella – rilette, tradotte e reinterpretate da una grande autrice in grado di renderle accessibili a tutti, salvaguardando la forza e l’irriverenza del linguaggio originale ma aggiornandolo ai nostri tempi. Le splendide illustrazioni di Maria Cristina Costa, con il suo segno caratteristico, il suo amore per le storie e per i dettagli, danno a questi racconti un’ulteriore dimensione e un fascino che le rende indimenticabili.