È il 412 a.C., Atene ha perso la guerra e a Siracusa i soldati prigionieri sono confinati nelle cave alla periferia della città, incatenati sotto il sole, costretti a stenti e sofferenze sino alla morte. È qui che Lampo, un giovane disilluso e dedito solo alle risse e al vino, un giorno accompagna l'amico Gelone che chiede ai prigionieri di recitare i versi di Euripide in cambio di pane e olive. Gelone è innamorato della grande tragedia greca ed escogita un piano coraggioso: allestire lì nelle cave, con l'aiuto dei prigionieri, la Medea e Le Troiane. All'inizio Lampo è indifferente, ma l'audacia del progetto lo conquista, trova il denaro per i costumi e le scene, stringe amicizia con l'ateniese Paches e si innamora di Lyra, una giovane schiava. Quando lo spettacolo va in scena, però, si riaccende l'odio dei siracusani nei confronti degli ateniesi, e così Lampo e Gelone dovranno difendere la loro impresa e portare in salvo i loro nuovi amici. L'uomo di Ferdia Lennon è schiacciato dall'apatia e dalla guerra, ma si riscopre umano e si apre alla compassione e all'amore rifiutando il mito violento dell'eroismo. Eroi senza gloria è una storia antica che con una lingua esuberante ci parla dell'oggi, di fratellanza e di conflitti, e di come a dispetto dell'indifferenza la bellezza sia in grado di farci immaginare qualcosa di più grande.