Winnie era davvero arrabbiata con Cooper. Si era limitata a fare ciò che lui le aveva ordinato, e per questo aveva trascorso cinque anni in prigione. Cooper avrebbe dovuto proteggerla, ma non lo aveva fatto. Adesso il Signore dei Draghi voleva che lei li proteggesse tutti dai nuovi Cacciatori arrivati in città. Come poteva chiederle una cosa del genere? Doveva portare a termine in fretta quella missione, così avrebbe potuto andare avanti e lasciarsi tutto alle spalle.
A Hudson era stato detto che Cooper aveva assunto come sicario un uomo di nome Wendall. Voleva incontrarlo, in modo da poterne valutare le capacità, ma quando la porta della casa in cui abitava si era aperta, la donna dietro di essa aveva iniziato a contorcersi per il dolore. Voleva solo aiutarla, ma nel momento stesso in cui l'aveva toccata, anche lui era stato investito dalla stessa agonia.
Winnie era stata nominata dal Consiglio dei Draghi come loro Protettrice centinaia di anni prima. Durante la sua prima missione aveva dato la caccia a un drago ribelle, aspettandosi di essere pagata con monete sonanti, ma invece era stata ricompensata con la magia e un titolo. Non aveva tempo per prendersi un compagno, tanto meno un Manning. Aveva troppo lavoro da fare.
Ma la parola “no” non era compresa nel vocabolario di Hudson. Winnie era la sua compagna, e lui avrebbe fatto tutto il possibile per rivendicarla.
Con i Cacciatori in agguato nell'ombra, Winnie è troppo impegnata e non può lasciare che un nuovo compagno la distragga. È fondamentale restare con i piedi per terra, o tutto potrebbe andato perduto...