L’ultima rivoluzione del rock comincia il 24 settembre 1991, quando esce l’album nevermind dei Nirvana, e finisce l’8 aprile 1994, quando viene trovato il cadavere di Kurt Cobain. In quei tre anni nascono nuovi fenomeni musicali, l’underground conquista le classifiche e le cose nella musica cambiano radicalmente per l’ultima volta. Sono gli anni in cui alla radio italiana va in onda ogni sera il programma Planet Rock, che intercetta questo momento di grande cambiamento e diventa la voce della “Alternative Generation”. Grunge, britpop, rap italiano ed elettronica parlano a un solo pubblico, il popolo di un pianeta nel quale il rock non è più solo un genere musicale, ma uno stato d’animo, un modo di affrontare la vita. Una comunità che si riconosce e si identifica nel programma alla radio tanto da creare, prima di Internet e dei social network, l’attivissimo Planet Rock Fan Club. La notizia improvvisa della chiusura del programma, dopo soli tre anni e al massimo della sua popolarità, lascia il pubblico disorientato e scatena discussioni sulla stampa italiana e internazionale. A 25 anni dalla prima puntata di Planet Rock, questo libro racconta l’ultima rivoluzione musicale vissuta alla radio, attraverso un programma di culto che ha lasciato il segno e che rimarrà per sempre nel cuore di chi lo ascoltava.