Vita. Non rimane semplicemente viverla. Come "posso" viverla meglio, qual è il mio "potere"? Viverla di petto? Viverla di stomaco, come quando ci troviamo a mangiare un boccone dolce, amaro, aspro o piccante? Non è il sapore che fa la differenza! È gustare quel sapore… forse intriso di un ricordo, di uno stato d'animo che comunque va gustato perché poi sarà digerito trasformandosi in gioia e piacere, e soprattutto in Amore, vissuto nel cuore fisico, nel cuore di ogni organo, nel cuore di ogni cellula. Ogni pagina di questo libro sarà la scoperta di quanto l'assunzione di un rimedio o la celebrazione di un Sacramento non possano rimanere semplicemente delle indicazioni terapeutiche o la scadenza di una data del calendario: si contemplerà la guarigione solo quando ad una pianta, ad una preghiera, ad un atto medico e ad un sacramento verrà all'unisono attribuito lo stesso potere curativo. […] Ci ha dato del suo Spirito, il quale unico e identico nel Capo e nelle membra, dà a tutto il corpo la vita, l'unità e il movimento, così che i santi Padri poterono paragonare la sua funzione con quella che esercita il principio vitale, cioè l'anima, nel corpo umano. (Efesini 4, 23)