Il cliente che si presenta nell’ufficio dell’investigatore privato Philip Tolefree in una mattina di luglio, è un personaggio famoso: Ronald Hudson, scrittore, avventuriero, esploratore. Il suo problema è una misteriosa lettera che contiene un messaggio in codice che non è in grado di decifrare. Potrebbe farlo Tolefree? Non è un compito che l’investigatore di norma accetterebbe, ma il fascino del suo interlocutore e il fatto che questi si è presentato con una barba finta lo incuriosiscono. Quando poi si accorge che sul biglietto da visita che Hudson gli ha lasciato ci sono appuntate a matita una decina di iniziali, il suo interesse cresce ancora di più. Ben presto Tolefree scopre che una di queste corrisponde al nome di un amico avvocato che in quel momento si trova insieme ad alcuni amici a Old Hallerdon – la villa di campagna di Sir Thomas Grymer, nel Devon – per passare alcuni giorni di svago. Ma grande è lo stupore di Tolefree quando, parlando con l’avvocato, scopre che a Old Hallerdon è successo un fatto grave: uno degli ospiti si è suicidato. Ma si è davvero ucciso o è stato assassinato? E c’è un collegamento tra la lettera in codice, le iniziali e quell’inesplicabile fatto di sangue? Il cadavere in pantofole rosse venne pubblicato originariamente nel 1936.